In sismologia per descrivere gli effetti di un
terremoto si usa la scala
ideata dal geofisico americano Richter nel
1935, in base alla quale si calcola
la magnitudo, ossia la quantità
di energia elastica emessa durante il terremoto, rappresentata dal
logaritmo in base 10
del rapporto fra l’ampiezza massima A delle onde
registrate dal sismografo, e l’ampiezza Ao che verrebbe prodotta dal
terremoto standard alla stessa distanza epicentrale.
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La risposta del nostro occhio agli stimoli luminosi è di
tipo
logaritmico. Questa straordinaria proprietà ci permette
di percepire il tenue barlume della Nebulosa di Andromeda
che il bagliore di una folgore.
Lo splendore delle stelle viene valutato in termini
logaritmici attraverso
la magnitudo, espressa dalla
relazione .
dove F è il flusso di luce della stella, V è la magnitudo di
Vega(astro di magnitudine 0 ) e 2.5 è il valore
approssimato di
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